2 IL NUMERO PERFETTO
La storia del
motociclismo per molti, parte dalla tenera età in cui le emozioni più
intense vengono regalate dal vento che solleticando il respiro rende il
motociclista e il mezzo cuore ed anima accarezzando la fronte e i capelli.
Vorremmo credere che fosse cosi anche per Luca.
In realtà questa storia nella testa del “Duca” parte dai tempi della scuola,
quando i professori chiamandolo alle interrogazioni intuivano tardi d’aver
dato il via all’insieme di marche, pezzi, modelli, prezzi, preparatori che
giravano nella testa dell’interrogato; non potevano altro se non espellere
dalla classe con il mitico due il ragazzo, che avrebbe continuato a parlarne
a discapito di chi avesse incontrato nel bagno.
Si signori, due numero perfetto. Due cilindri, due ruote, due passioni, due
neuroni e tra poco anche due capelli (da qui il nostro Duca). Homer
d’altronde è il suo modello comportamentale nei momenti di relax e c’è chi
giurerebbe in una certa somiglianza.
L’amore per le due ruote in molti forse è innato, ma sicuramente è stato
incrementato dalle parole di persone come lui, piene di passione di
sentimento e di sincerità ( tralasciandone l’attendibilità).
La sua sfortuna oltre agli amici, fu di cominciare con un Guzzi 650 che dopo
molte coccole ed interventi come (…….) lo abbandonò facendolo e facendoci
vestire a lutto per il disgraziato evento.
Ma la passione non ha freni e fu cosi che un bel giorno quello spazio
lasciato vuoto nel suo box fu colmato da un Guzzi 1000 il cui rumore è già
tutto un programma esattamente come
la lista di personalizzazioni ed interventi pronte per lui… |

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